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La pallinatura (chiamata anche con la denominazione
anglofona shot peening) è un'operazione che consiste nel
martellamento superficiale eseguito a freddo mediante un
violento getto di pallini sferici, oppure di cilindretti
ottenuti tagliando un filo (chiamati cut-wire).
Le macchine che eseguono detto trattamento, le
pallinatrici, proiettano il getto verso i pezzi da
lavorare tramite una o più giranti centrifughe in rapida
rotazione oppure tramite aria compressa, in ogni caso i
materiali utilizzati per la graniglia possono essere
ghisa, acciaio, vetro e più raramente, ceramica.
Utilizzo
I pezzi che si possono sottoporre al processo sono
prevalentemente organi metallici quali ad esempio molle
o bielle, ma anche eccezionalmente pezzi in bronzo,
ottone, Titanio, Alluminio e varie leghe; tuttavia il
campo dove la pallinatura riveste un ruolo principale è
sicuramente quello aerospaziale e automobilistico.
Effetti
Tale edificio (un memorial statunitense) mostra come le
lastre di alluminio pallinaturate (a destra) abbiano
colori e riflessi simili a quelli della pietra bianca (a
sinistra)La pallinatura in altre parole provoca una
compressione superficiale, in quanto il suo getto induce
una deformazione plastica che si propaga fino ad alcuni
decimi di millimetro nel materiale considerato e
tecnicamente essa serve a migliorare la distribuzione
delle tensioni superficiali, aumentando la resistenza a
fatica del pezzo trattato.
Più precisamente produce delle tensioni residue a
compressione nella superficie del materiale e negli
strati sottostanti che riescono a diminuire le tensioni
interne allorché il pezzo è sottoposto a sollecitazioni
e il materiale è reso in tal modo più resistente alle
sollecitazioni a fatica, la durezza se varia ha
variazioni non rilevabili nei campi di applicabilità con
metodo HRC, per acciai legati e leghe a base nikel.
Alla fine del trattamento, a causa delle microcavità che
si generano e che si sovrappongono l'una con l'altra, si
ha come effetto secondario anche un affievolimento della
quantità di luce riflessa sul materiale, ovverosia una
specie di satinatura, ad esempio i fogli di alluminio
trattati in questo modo assomigliano alla pietra bianca
e sono ampiamente utilizzati in alcuni edifici.
Tale trattamento, insomma, per quanto riguarda le
modalità di esecuzione assomiglia alla sabbiatura,
mentre per lo scopo che si prefigge è più simile alla
rullatura, operando più sulla plasticità che
sull'abrasione.
L’effetto finale della pallinatura dipende dalla durezza,
dalla dimensione dei pallini, dalla portata, dalla
velocità e dall’angolo di impatto del getto, dalla
distanza del pezzo dal getto e dall’intensità (misurata
in gradi Almen).